Se sei alla ricerca di cibo delizioso e di una grande atmosfera, Il centro di Palermo è il posto perfetto per mangiare alta gastronomia o dolci tipici della sicilia.
Questa splendida città offre una serie di opzioni culinarie che stuzzicheranno il tuo palato. Dai piatti tradizionali alla cucina moderna, a Palermo ne hai per tutti i gusti.
Per un’esperienza culinaria davvero unica, dovresti certamente provare una delle tante trattorie o pizzerie che costellano le strade della città, partendo dal Teatro Massimo, passando per Corso Vittorio Emanuele , via Maqueda e fino ad arrivare al teatro Politeama.
Qui potrete assaggiare frutti di mare preparati al momento e carni alla griglia, oltre a paste, insalate e dolci fatti in casa che mostrano solo cucina tipica.
Per un’esperienza più raffinata, puoi anche visitare uno dei ristoranti palermitani gourmet della città, dove potrete trovare vini pregiati e piatti regionali creativi.
Qualunque sia la tua preferenza, Palermo ha qualcosa da offrire a tutti gli amanti della cucina.
Prima di proseguire ti consiglio di approfittare di un tour gratuito della città, potrebbe sicuramente interessarti.
- Carni fa carni, pani fa panza, vinu fa danza
Carne fa carne, pane fa pancia, vino fa danza
I Luoghi migliori del centro Palermitano in cui mangiare piatti tipici siciliani
Ma veniamo a ristoranti migliori di Palermo in pieno centro che offrono menu interessanti, che variano dal buon pesce fritto o grigliato, a mega porzioni di gambero di Mazara del Vallo.
Ognuno di questi ristoranti hanno un ricco menù che offre ottimi primi piatti come gli spaghetti al nero di seppia ed altre specialità della casa , ad esempio la pasta con acciuga e mollica, anellini al forno e tanto altro.
Pensa solo che la cucina dello chef sicuramente non ti deluderà mai, ma eccoti un mio personale elenco:
- L’antica focacceria San Francesco
- Osteria Ballarò in via calascibetta 25
- Sikulo Umori & Sapori
- Lo Scrigno di Donna Rosa
- Il Culinario
- Verdechiaro
- Il Brigantino a Sferracavallo. Si trova fuori dal centro, nel paesino di Sferracavallo, famoso per i tanti ristoranti che offrono menu fissi a 33 euro, composti da tante portate a base di pesce ( circa 12).
Decidi tu dove andare, in base alle tue esigenze o se cerchi un ristorante con atmosfera intima e accogliente o uno a vocazione più turistica qui hai l’imbarazzo della scelta
Se poi vuoi cercare qualcosa di diverso puoi anche provare da Zangaloro dove si mangiano Hambuger gustosi, accompagnati da abbondanti patatine.
Dove mangiare a Palermo pesce in trattoria.
Sicuramente le trattorie locali offrono un buon rapporto qualità prezzo per assaporare tipiche portate di pesce come la pasta cone le sarde o gli involtini di pesce spada:
La pasta con le sarde è un piatto tipico della tradizione palermitana, a base di pasta, sarde, cipolla, uva passa, pinoli, menta, pangrattato e conditi con olio d’oliva.
Le sarde vengono pulite e cotte in padella con cipolla, uva passa, pinoli, menta e pangrattato, poi vengono mescolate con la pasta cotta al dente.
Gli involtini di pesce spada sono un altro piatto della cucina siciliana, in particolare di Palermo. Il pesce spada viene pulito, sfilettato e farcito con un mix di ingredienti che possono variare a seconda delle tradizioni regionali.
La versione più comune vede la farcia composta da pane grattugiato, capperi, uvetta, prezzemolo, aglio, menta, origano e formaggio grattugiato.
Una volta farciti gli involtini vengono solitamente cotti in padella con un po’ d’olio d’oliva, oppure possono essere grigliati o al forno.
Questo piatto si può trovare in molti ristoranti tradizionali a Palermo e in Sicilia, sia in versione classica che in versione rivisitata, spesso accompagnati da contorni di verdure o patate.
Inoltre, sono un piatto tradizionale della cucina povera siciliana, e si possono trovare anche nei mercati del pesce o nei banchi ambulanti di street food, accompagnati da pane o altri condimenti.
A proposito ti racconto un simpatico aneddoto:
Le mie amiche lituane, Inga e Egle, mi raccontarono una divertente storia del loro viaggio a Palermo. Decisero di provare la cucina siciliana e andarono in una trattoria consigliata dalla guida turistica. Ordinarono la zuppa di cozze, pensando di ricevere una zuppa tradizionale.
Ma quando il piatto arrivò, rimasero sconcertate. Non c’era alcuna zuppa nei piatti, ma solo un gran numero di cozze aperte con diversi limoni del piatto e ricoperte di pepe abbondante.
“Questo non è quello che abbiamo ordinato!” ovviamente gridarono con grande disappunto.
Il cuoco si avvicinò al loro tavolo e spiegò loro che si trattava di una “pepata di cozze”, un piatto tipico della cucina siciliana e mediterranea.
Le mie amiche scoprirono che la traduzione del menù era stata scorretta e che avevano ordinato un piatto differente da quello che pensavano)).
Non potevano fare altro che ridere della situazione e decisero di provare il piatto, scoprendo che era delizioso. Da quel giorno, la pepata di cozze divenne il loro piatto preferito in Sicilia e mi raccontavano sempre la storia della “zuppa di cozze sbagliata” quando ci vedevamo.
Erano così golose di questo piatto che mai avevano provato ed capaci di mangiare pure a colazione con il latte)). Ma a proposito:
Sai cosa si mangia a colazione a Palermo?
Come in tutta Italia, anche qui non manca la classica colazione al bar composta da Caffè o Cappuccino accompagnato da un bel cornetto, con la differenza che qui i cornetti sono spesso ben ripieni di varie creme al cioccolato, pistacchio, nocciola, crema bianca e tanto altro.
Ovviamente al posto del cornetto si possono provare altri tipi di paste come i cannoli e le sigarette ripieni di ricotta, Iris con gocce di cioccolato e nelle calde giornate estive le freschissime granite.
Street food a Palermo in un tour gastronomico.
Cosa ci sta di meglio di un bel tour tra vie e vicoli della città per scoprire il famoso cibo di strada locale? Qui non hai che l’imbarazzo della scelta.
Tra i piatti tipici dello street food a Palermo ci sono il pane con la milza (chiamata qui meusa) , il panino con la salsiccia, la frittura di pesce e le arancine.
La meusa è un piatto tradizionale di bollito di vitello o di maiale, cotto e poi farcito dentro un gustoso panino condito con formaggio di caciocavallo grattuggiato pronto in 2 secondi nei vari banchetti ambulanti di milza della città.
Ma quanto costa un panino con la milza?
Considera che mediamente il suo prezzo per un panino consumato in strada è di 1,50- 2 euro, dipende dal posto in cui vai, se ti siedi ovviamente pagherai pure il servizio aggiuntivo.
Dove mangiare panino con meusa a Palermo?
Rocky Basile, Ninu u’ ballerinu,, Franco u Vastiddaru, Porta Carbone , Antica Focacceria San Francesco sono solo alcuni dei più rinomati del capoluogo in cui provare questa pietanza a base di bollito di vitello.
Pane e panelle e crocchè:
Questi due fantastici prodotti sono un altro classico del cibo di strada che puoi trovare qui:
Le panelle a me fanno letteralmente impazziere e sono sono fatte con farina di ceci, acqua e sale. La preparazione prevede l’utilizzo di farina di ceci mescolata con acqua e sale fino a formare una pastella liscia e senza grumi.
La pastella viene quindi cotta a fuoco lento fino a formare una specie di polenta. Dopodiché viene tagliata a pezzi rettangolari e fritta in abbondante olio caldo fino a doratura.
Le panelle vengono poi servite in panini o come accompagnamento , in molti usano anche aggiungere una fettina di limone da spremere dentro il panino, in genere una mafaldina o la tipica muffuletta ricoperta con semi di sesamo.
Le crocchè invece sono delle polpette di patate che hanno un processo di frittura e sono servite sempre dentro il panino e spesso accompagnato con le panelle, anche queste un mito della cucina palermitana.
Ovviamente non mancano neppure le arancine, ma io sono catanese e li chiamo Arancini come è giusto che sia ), sono delle polpette di riso fritte, con varie farciture come ragù di carne, funghi, melanzane, mozzarella e prosciutto cotto.
Che altro dovresti provare? Sicuramente lo sfincione.
Lo sfincione è un rustico della cucina palermitana, simile ad una pizza. È tradizionalmente preparato con una base di impasto di farina, acqua, lievito, sale e strutto, che viene poi condito con cipolla, pomodorini, acciughe, formaggio caciocavallo grattugiato e origano.
Anche questo è un piatto popolare e viene venduto per le strade.
Le Stigghiole sono costituite da budella di agnello o capretto, cotte alla brace o al forno, sono spesso servite come antipasto, accompagnate da pane fresco e limone
La preparazione prevede una marinatura con aglio, prezzemolo, vino bianco, sale e pepe, prima di essere cotte.
Alla fine di tutto, non si può dimenticare il gelato siciliano famoso per la qualità e la varietà di gusti che va assaporato in ogni stagione.
I mercati di Ballarò e Vucciria.
Parliamo di quelli che sono i cuori pulsanti di Palermo:
I mercati di Ballarò e Vucciria sono due dei mercati più famosi e antichi di Palermo. Entrambi si trovano nel centro storico della città e sono famosi per la loro atmosfera vivace e per la vasta scelta di prodotti freschi di frutta, verdura, carne e pesce.
È un mercato all’aperto che offre molto ai turisti. Inoltre, il mercato oltre ad essere il più grande è famoso per la sua cucina tradizionale siciliana, con numerose trattorie e banchi dove è possibile gustare anche stuzzichini e cibo di strada
Il mercato di Vucciria è situato in piazza Caracciolo e si estende per diverse strade limitrofe. Anche qui troverai lo street food palermitano e tanti prodotti freschi di mare e terra.
Cosa si mangia alla Vucciria?
Praticamente di tutto, dal polpo bollito e ben condito, ai calamari fritti fino ad arrivare ai cazzilli chiamate in precedenza crocchè, lo scenario non cambia, si va sempre di street food, pesce, legumi e verdure fresche.
Detto questo ora ti stai chiedendo ma allora qual è il mercato più bello di Palermo?
Entrambi questi mercati sono molto apprezzati per l’atmosfera vivace e colorata, per la possibilità di assaggiare i cibi locali e per la possibilità di fare acquisti a prezzi convenienti.
Inoltre, sono considerati luoghi dove si può respirare la vera anima palermitana, dove è possibile osservare la vita quotidiana dei cittadini e scoprire l’autenticità della cultura e delle tradizioni locali, quindi vanno visitati entrambi per degustare i prodotti locali.
Ma parliamo adesso di prezzi:
Quanto costa una cena a Palermo?
Dipende ovviamente dal tuo budget. ma puoi pagare davvero pochi euro se vai in una rosticceria a poche decine di euro per un buon primo piatto ed un secondo classico.
Ovviamente sali di budget se cerchi una location calda e accogliente a lume di candela dove gustare pesce freschissimo o carni pregiate.
Una pizza con servizio al tavolo in media costa tra i 6 e i 13 euro in base ai condimenti che preferisci.
Gli apericena sono dei buoni compromessi che fanno sempre i giovani e gli studenti, dato che come ovunque si spizzica e si beve un drink per socializzare.
Sai dove fare un buon aperitivo a Palermo?
Potrei consigliarti quelli in cui sono stato come il locale Cufu, che offre buoni drink accompagnati da molti stuzzichini, con 16 euro bevi e ti riempi la pancia con tante prelibatezze locali e non solo.
Potrei consigliarti quelli in cui sono stato come il locale Cufu, che offre buoni drink accompagnati da molti stuzzichini, con 16 euro bevi e ti riempi la pancia con tante prelibatezze locali e non solo.
Non mancano ovviamente altri locali tipici come Bacco Tabacco e senape, Le Terrazze del Sole, Il Siciliano, Goccio l’arte del miscelare, li ho trovati tutti ottimi e ben frequentati.
Ovunque andrai l’aperitivo è spesso accompagnato con un buon antipasto rinforzato, magari con buoni taglieri di salume o squisiti involtini di melanzane
Infine per darti un’idea sai quanto costa una pizza a Palermo?
Una pizza con servizio al tavolo in media costa tra i 6 e i 13 euro in base ai condimenti che preferisci, dalla Margherita passando per la Capricciosa a una più elaborata pizza contemporanea non resterai certamente deluso della tua scelta dato che la città ne ha molte di grande qualità.
Pasticceria siciliana.
Qui è inutile dire che la cassata e il cannolo spopolano, e li troverai in tutte le loro versioni, ricoperte o condite da granella di pistacchi e gocce di cioccolato o scorze di arancia candita.
Ovviamente non mancano le granite, ormai rinomate in tutto il mondo e che troverai in tanti gusti.
Le granite di mandorla, pistacchio, cioccolato e i gelati che vengono accompagnati da squisite brioche e pasticcini. La granita siciliana da tradizione originaria però veniva servita insieme ad un tipo di pane chiamato ferro di cavallo .
Ti elenco brevemente alcune delle pasticcerie che ho trovato davvero buone, ma credimi, la città è piena di decine e decine altamente professionali.
Pasticceria Cappello è tra le più rinomate del capoluogo siciliano e offre tanti dolcetti tipici della tradizione siciliana ed italiana. Lo stesso discorso vale per la pasticceria Costa in via Maqueda 174 a pochi passi dai quattro canti.
Non possono non includere nell’elenco neppure la pasticceria Accardi e l’Antico caffè Spinnato, che sono sempre strapiene di turisti.
I Vini Siciliani.
Ma adesso parliamo di bere, perchè come sai la Sicilia è una regione vinicola molto importante in Italia, e produce molti vini di qualità, che non puoi non abbinare a tutte le eccellenze alimentari che ti ho descritto.
Alcuni dei vini siciliani più famosi sono:
- Nero d’Avola: Considera che è uno dei vini rossi più famosi della Sicilia. È prodotto principalmente nella zona di Noto, nella parte sud-orientale dell’isola. Il Nero d’Avola ha un colore rosso rubino intenso, con sentori di frutti di bosco e spezie.
- Marsala: Molto noto, è un vino liquoroso prodotto nella zona di Marsala, nella parte occidentale dell’isola. Esistono diversi tipi di Marsala, tra cui il dry, sweet e superiore. Il Marsala è un vino dal colore ambrato con un gusto dolce e speziato.
- Cerasuolo di Vittoria: Questo è un vino rosato prodotto nella zona di Vittoria, nella parte sud-orientale dell’isola. Il Cerasuolo di Vittoria ha un colore rosa intenso e un aroma fruttato.
- Zibibbo: Dal nome buffo è un vino dolce prodotto nella zona di Pantelleria, un’isola a sud della Sicilia. Lo Zibibbo è prodotto con uve moscato ed ha un colore giallo dorato e un aroma di frutta esotica e fiori.
- Inzolia: Questo è un bianco prodotto principalmente nell’area del trapanese, caratterizzato da un aroma di fiori e frutta a polpa bianca, con una nota di mandorle tostate.
- Grillo : Anche questo è un bianco prodotto in varie zone della Sicilia, noto per la sua freschezza e la sua acidità.
Ai vini elencati mi sento di aggiungere pure il Nerello Mascalese e il Passito di Pantelleria:
Il Nerello Mascalese è un vitigno a bacca rossa originario della Sicilia, utilizzato principalmente per la produzione di vini rossi. È particolarmente diffuso nell’Etna, un’area vulcanica nella parte orientale dell’isola.
Il vino prodotto con uve Nerello Mascalese ha un colore rosso rubino intenso
Il Passito di Pantelleria è un vino liquoroso dolce prodotto sull’isola di Pantelleria, È prodotto con le uve Zibibbo, utilizzando una tecnica di appassimento delle uve, in cui l vengono lasciate essiccare al sole prima della pressatura.
Ciò dà al vino un gusto intenso e un’alta concentrazione di zucchero. Ha un colore giallo dorato e un aroma intenso di frutta esotica e fiori. Il gusto è dolce e ricco, viene spesso servito insieme ai dessert o accompagnato da formaggi stagionati.
Il Passito di Pantelleria è un vino DOC dal 1971.
Concludendo ti dico che qui la cucina punta alla valorizzazione dei prodotti locali e delle tradizioni culinarie dell’isola, è una delle più antiche e ricche di influenze culturali, a causa della sua posizione geografica e della sua ricca storia.
Come si sa infatti è una cucina mediterranea, ma è anche influenzata dalla cucina araba, spagnola e normanna che hanno regnato qui per secoli.