La scomparsa delle api ed altri impollinatori

Addio per sempre a frutta, verdura, miele e tanto altro…

Anche Einstein lo aveva affermato , con la scomparsa delle api sarebbe la fine della civiltà umana….

le api sono i migliori impollinatori
il prezioso lavoro delle api e altri impollinatori

Pensi che questa frase sia solo una trovata pubblicitaria?

Assolutamente no, e adesso ti spiego il perché, seguimi attentamente e lo capirai…

Come ti ho anticipato i nostri simpatici amici stanno scomparendo, ogni anno muoiono miliari di esemplari e nel giro di pochi anni potrebbero estinguersi.

Ma come mai? Cosa sta accadendo?

Negli ultimi 30 anni, è stato fatto un grande abuso di pesticidi, per coltivare immensi campi di mais, riso, frumento, necessari per aumentare le produttività industriali.

Fin qui sembra una cosa del tutto normale, ma pensaci un attimo…

In realtà i pesticidi sono prodotti chimici assolutamente tossici per tutti gli insetti tra cui api, bombi, farfalle, calabroni ed altri importanti impollinatori.

Senza questi animaletti, i fiori non potrebbero mai essere impollinati e diventerebbe impossibile ottenere da loro frutta e verdura.

La maggior parte degli insetti sono quindi necessari per dare la vita, ma vengono sterminati anno dopo anno.

Devi capire che la frutta e la verdura sono tra le principali fonte di sostentamento dell’uomo, poiché forniscono importanti vitamine e minerali necessari per sopravvivere e restare in salute.

Senza di esse l’uomo farebbe una fine quasi certa, e si ammalerebbe di frequente.

Ma in che modo i pesticidi sterminano gli insetti?

Oltre ad avvelenarli, danneggiano il loro cervello, le sostanze chimiche presenti infatti agiscono come una droga, modificano il loro comportamento, li fanno impazzire, li disorientano, li fanno ammalare.

Non è un caso che milioni di alveari ogni anno fanno una brutta fine, gli apicoltori denunciano da anni la situazione ma purtroppo non è mai stato fatto abbastanza

Come sicuramente saprai, i pesticidi vengono prodotti dalle grandi multinazionali chimico farmaceutiche, che hanno ovviamente enormi interessi economici nel tutelare il loro prodotto.

E’ quindi normale che facciano enormi pressioni sui governi, nel ritardare il più possibile gli interventi per ritirarli dai mercati.

Si passa quindi ad un problema di livello politico mondiale.

Nonostante ci sia stato nel corso degli anni, qualche provvedimento legislativo per ritirare determinati prodotti dal mercato, cercando anche di diminuire le dosi di tossicità, non è mai stato fatto in realtà abbastanza.

Spesso si è infatti realizzato il gioco di rimpiazzare un pesticida bannato per legge, con uno nuovo della stessa natura, che ha continuato a provocare gli stessi danni

Uno dei maggiori nemici, che provocano la scomparsa delle api, sono ad esempio le colture di mais, perché per il loro largo uso industriale sono ormai presenti in ogni parte del globo in maniera quasi invadente.

Le piante di mais, così come quelle di frumento e riso sono impregnate dal pesticida e lo assorbono per anni, questo significa che il farmaco rimane nell’ambiente per un tempo molto lungo, causando sempre danni alle api che ovviamente si poggiano pure su di esse.

Questo tipo di ambiente, prodotto dall’uomo diventa quindi in realtà tossico per la vita !

il miele il miglior prodotto degli impollinatori.
uno dei prodotti ottenuti dagli impollinatori, il miele.

Le api si possono sostituire? Assolutamente no!

Loro fanno questo lavoro gratuitamente per noi, le alternative sarebbero solo di farlo manualmente, ma considera che questa pratica è molto costosa, lenta e difficile da realizzare.

Non darebbe gli stessi risultati, e farebbe aumentare incredibilmente i prezzi di frutta e verdura quasi come prodotti di lusso, dai costi esorbitanti.

Ci sono allora delle altre soluzioni? Certamente!

Esistono da anni la soluzione ma in fondo è sempre mancata la voglia di realizzarle.

Come si fa?

Bene, si dovrebbe utilizzare una pratica chiamata difesa integrata.

Non è altro che un grande insieme di tecniche utili per le produzioni agricole.

Sono molte e meriterebbero un capitolo a parte, ma sono efficaci e risolvono il problema.

Queste tecniche riducono di molto, come ampiamente dimostrato scientificamente, l’uso di fitofarmaci, ed al posto loro utilizzano altri accorgimenti, come la rotazione periodica delle colture.

Altro provvedimento da fare, è quello di intervenire nelle colture con l’uso massiccio di certi insetti predatori, che si nutrono di altri insetti dannosi alle colture, fino ad arrivare a tutti i controlli possibili gestiti dagli istituti di sanità

Ricordati che l’uomo vive grazie agli insetti impollinatori e non possiamo assolutamente permetterci la loro estinzione, poiché potremmo sparire nel giro di pochi mesi

Con la scomparsa delle api, purtroppo non andremo molto avanti.

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